Quanto alla simbolica del leone nelle imprese sarabbe troppo lunga cosa il riferirne tutte le applicazioni. Ci contenteremo di far notare che fu preso per emblema di principe forte e prudente, di intrepidezza, d’animo nobile, di virile resistenza, di sdegno generoso, di gratitudine, di contemplazione, di benigna affabilità, di vita austera, di tirannia, di vincitore clemente, ecc. Benchè tante dispaiate idee rappresentate da una sola figura sembra debbano generare confusione, pure, se bem si pondera la svariata applicazione della figura stessa, si converrà che tutte ad essa si addicano.
I diversi smalti fornirono anch’essi nell’araldica soggetto alla simbolica del leone. Secondo il Campanile un leone azzurro è l’emblema della fortezza perfetta e d’eccelsa magnanimità. Secondo il Giananni il leone d’oro in campo azzurro rappresenta il valore di un capitano che com la prudenza giunse ai più alti onori; il leone d’oro nello scudo rosso dimostra generosità per i benefizi ricevuti e magnanimità in animo grande e nobile; quando è rosso in fondo d’oro, è contrasegno di un guerriero che sai tutto fuoco nell’eseguire e pieno di fedelta nell’operare; il leone azzuro in campo d’oro, è indizio di un capitano che sperando nell’aiuto del Cielo, non teme i colpi di avversa fortuna; il leone nero in fondo d’oro denota fortezza in animo grande; d’argento nello scudo di rosso rappresenta nobiltà fatta maggiore per il valore delle operazioni e per sincerità d’animo gentile; in campo azzuro il leone d’argento significa vittoria ottenuta com eterna lode; d’argento sul verde denota temperanza in amore; d’argento in campo nero, ferma risoluzione; e d’argento nello scudo di porpora, libertà signorile, ossia indipendenza di dominio. E inutile aggiungere che questa simbolica appoggiata alla diversità degli smalti non è che arbitraria, e si deve solo alla penna di certi araldisti.